Italia

30.03.2015

1. SVILUPPI INTERNAZIONALI GEOPOLITICI

Marcia internazionale contro il terrorismo a Tunisi. Migliaia di persone sono partite dalla piazza Bab Saadoun. Presenti anche alcuni leader mondiali tra i quali il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, che poi ha avuto un colloquio con il capo del governo tunisino Habib Essid. Durante la marcia Renzi ha assicurato: “Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti”. Ma misure concrete non sembrano essere state prese né dall’Italia né dall’Europa, e si delinea una situazione geopolitica in cui l’Occidente sembra non sapere (o non volere) arginare il terrorismo di matrice islamica.

2. LA SITUAZIONE POLITICA / SOCIALE / ECONOMICA INTERNA

L’Antiterrorismo della Polizia ha smantellato una cellula di estremisti islamici che operava tra l'Italia e i Balcani dopo una indagine di circa due anni. La cellula era attiva nel reclutare aspiranti combattenti per poi inviarli alle milizie dell'Isis. Sono state tre le persone arrestate, in provincia di Torino e in Albania mentre si svolgono perquisizioni nei confronti di alcuni sospetti simpatizzanti dell’Isis in Lombardia, Piemonte e Toscana, e anche in Albania. Tra gli arrestati un italiano ventenne di origine marocchina, che si ritiene sia l’autore di un documento di propaganda dell'Isis interamente in Italiano.

3. LA CRISTIANITA’ E IL MONDO/ LE DUE CITTÀ

Il segretario generale della CEI Mons. Galantino, in occasione della conferenza stampa conclusiva del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, ha ribadito l’opposizione dei vescovi ai tentativi di introdurre nelle scuole la teoria del gender, mascherandola dietro finalità accettabili come la lotta al bullismo e alla discriminazione. Assicura che la CEI stia facendo la sua parte nel contrasto del gender, attraverso ad esempio la distribuzione di sussidi destinati alle parrocchie. Queste affermazioni arrivano qualche giorni dopo quelle del Presidente della CEI, il Cardinale Bagnasco che si è scagliato contro la “dilagante colonizzazione da parte della cosiddetta teoria del gender”, richiamando le parole del Papa che aveva qualificato il gender come “sbaglio della mente umana”. Bagnasco aggiunse che il gender mira a “edificare un ‘transumano’ in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità … Volete questo per i vostri figli? Reagire è doveroso”. Sembra dunque che vescovi stiano cominciando, finalmente, a reagire.

4. VALORI DELLA FAMIGLIA NATURALE / BIOETICA

Il 26 marzo la Commissione giustizia del Senato della Repubblica ha approvato il ddl che istituisce le “unioni civili” per coppie omosessuali, presentato dalla relatrice Monica Cirinnà (Pd). La commissione l’ha approvato con 14 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto. A favore del testo il Pd e il M5s. Contrari invece FI, Ncd e Lega. Il ddl ha per fortuna ancora un lungo cammina da percorrere, e potrebbe trovare ostacoli anche dalla commissione Bilancio per problemi di copertura finanziaria, legati soprattutto alla reversibilità delle pensioni. L’istituto per coppie omosessuali si avvicina in modo inaccettabile al matrimonio in quanto il disegno di legge estende diritti tipici del matrimonio alle nuove unioni: diritti di assistenza sanitaria e carceraria, regime di unione o separazione dei beni, il subentro nel contratto d'affitto e la reversibilità della pensione. Vengono estesi anche i doveri previsti per le coppie sposate. Inoltre il ddl Cirinnà consente la “stepchild adoption”, cosa che potrebbe portare alla “normalizzazione” di relazioni di filiazione da utero in affitto, illegale in Italia, ma praticata all’estero.