Lombardia-Russia ricorda la “primavera di Crimea”

 L’Associazione culturale Lombardia Russia ha ricordato l’anniversario del ritorno della Crimea in seno alla federazione Russa, avvenuto il 18 marzo di due anni fa. In un’intervista ad una tv russa, il presidente dell’Associazione Gianluca Savoini ha sottolineato che “la decisione del popolo crimeano venne dichiarata in maniera democratica, attraverso un referendum esattamente due anni fa senza sparare neppure un petardo, a differenza di quanto accaduto a Kiev nel febbraio dello stesso anno, quando l’allora presidente Yanukovich venne costretto alla fuga da una rivolta armata finanziata da potenze straniere”. Savoini face parte della prima delegazione straniera che in assoluto si recò nell’ottobre del 2014 a visitare la Crimea tornata russa. “Ricordo lo stupore di Salvini nel vedere come la vita a Sinferopoli, la capitale di Crimea, fosse assolutamente tranquilla – aggiunge il presidente di Lombardia Russia -: bambini che tornavano dalla scuola, gente che rincasava dopo la giornata di lavoro, manifesti che pubblicizzavano un concerto di musica presso il teatro centrale, ristoranti e locali pieni di gente la sera che cenava e si rilassava chiacchierando davanti ad una birra.“Da come veniva presentata dai nostri giornali credevo che qui ci fosse il coprifuoco”, disse poi il leader leghista al presidente della Repubblica di Crimea Aksenov, che ci avrebbe ricevuto il giorno successivo al palazzo presidenziale”. Nella foto, Savoini, D’Amico, Salvini in conferenza stampa a Simferopoli.

(agiellenews.it)