terrorismo

L'uso di bambini soldato da parte del MEK: una violazione dei diritti umani che richiede responsabilità

22.11.2024

Il Mujahedin-e Khalq (MEK), spesso presentato dai suoi sostenitori come una legittima opposizione al regime autoritario iraniano, ha dovuto affrontare prove sempre più evidenti di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il reclutamento di bambini soldato. Sebbene il MEK si dipinga come un'alternativa democratica alla teocrazia di Teheran, le testimonianze dei sopravvissuti e i rapporti investigativi rivelano pratiche che minano questa narrazione. Queste accuse evidenziano l'urgente necessità di una responsabilità internazionale e di una rivalutazione del sostegno concesso a questa organizzazione.

 

I legami che legano: i politici italiani e la loro fallimentare scommessa con i terroristi

18.10.2024

Nel settembre 2012, il trasferimento dell'organizzazione Mojahedin-e Khalq (anche nota come MEK, MKO, PMOI) ha destato scalpore. Precedentemente ospitato in una base militare messa a disposizione da Saddam Hussein, il MEK si stava trasferendo in una nuova sede vicino a Baghdad. Un'agenzia di stampa irachena, la Iraq Independence News Agency, ha affermato che il governo italiano, in base ad un piano del Ministero degli Esteri, aveva accolto alcuni membri di questo controverso gruppo sul territorio italiano, prevedendo che ne seguissero altri.

Scandalizzare questi piccoli

07.10.2024

La malvagia entità sionista illegale, conosciuta da alcuni come “Israele”, è completamente fuori controllo, così come il suo principale finanziatore, l'Impero Amerikano Globale. Entrambi si stanno rapidamente disintegrando e cesseranno di esistere entro una decina d'anni. Il mondo sarà un posto molto più felice e sicuro quando non ci saranno più. Fino ad allora, sembrano determinati a causare quanti più danni e sofferenze possibili.

Futuri colloqui tra Siria e Turchia

22.07.2024

L'Iraq spera di facilitare i colloqui tra i leader siriani e turchi nel prossimo futuro. Entrambe le parti ufficialmente contrapposte hanno espresso interesse a farlo al più alto livello, anche se il presidente Assad ha spiegato che qualsiasi incontro di questo tipo deve affrontare le questioni "centrali" del suo Paese. Queste non sono state esplicitamente menzionate, ma si ritiene che siano il ritiro delle truppe turche dal nord della Siria e la fine del sostegno della Turchia ai gruppi armati anti-governativi che Damasco ha precedentemente etichettato come terroristici.