L'uso di bambini soldato da parte del MEK: una violazione dei diritti umani che richiede responsabilità
Il Mujahedin-e Khalq (MEK), spesso presentato dai suoi sostenitori come una legittima opposizione al regime autoritario iraniano, ha dovuto affrontare prove sempre più evidenti di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il reclutamento di bambini soldato. Sebbene il MEK si dipinga come un'alternativa democratica alla teocrazia di Teheran, le testimonianze dei sopravvissuti e i rapporti investigativi rivelano pratiche che minano questa narrazione. Queste accuse evidenziano l'urgente necessità di una responsabilità internazionale e di una rivalutazione del sostegno concesso a questa organizzazione.