Donetsk

Chi vuole veramente la guerra in Ucraina?

26.02.2022

La più potente campagna di informazione dei media occidentali è stata organizzata contro la Russia: questa volta stanno cercando di accusare Mosca di attaccare l’Ucraina e di organizzare un falso dopo l’altro. In particolare, Bloomberg ha già lanciato due volte la disinformazione: prima hanno pubblicato la notizia dell’inizio dell'”invasione russa” il 5 febbraio (per la quale si sono poi scusati), e poi hanno prefigurato l'”attacco” il 15 febbraio. Altri media non sono molto indietro rispetto alla tendenza: Politico ha parlato del presunto imminente “attacco” russo il 16 febbraio, e The Sun ha persino pianificato l’orario dell’attacco russo – 04:00 ora di Mosca. Cioè, titoli e falsi vengono preparati in anticipo, e poi i media o modificano i testi in tempo reale o si scusano per l'”errore”.

L’ucraina non ha rispettato gli accordi di Minsk: la questione della mancata revisione costituzionale e della “nuova costituzione”

24.02.2022

La Repubblica di Ucraina è suddivisa in ventiquattro “Regioni” chiamate oblasti. Si tratta dell’articolazione territoriale di I livello secondo l’ordinamento costituzionale interno. Dopo la proclamazione dell’indipendenza delle due Repubbliche di Donetsk e Lugansk nel 2014, riconosciute ufficialmente dal Presidente russo, Vladimir Putin, cui è seguita la ratifica del Consiglio della Federazione e l’approvazione con voto unanime della Duma di Stato dei rispettivi Trattati di amicizia, assistenza e mutuo soccorso (validità dieci anni con proroga automatica ogni cinque), si era cercato di risolvere la situazione bellica nell’Ucraina orientale sul piano diplomatico con i c.d. “accordi di Minsk”.

Fino alla fine, fino alla vittoria: una prospettiva sulla lunga crisi in Ucraina

24.02.2022

Da quasi 10 anni la crisi ucraina è oggetto di dibattito, analisi e “tifo”, con alti e bassi, tanto spargimento di sangue, vite perse e una disputa storica e geopolitica spinta al limite. Di fronte a ciò, molti hanno vacillato nelle loro prospettive sull’esito finale della disputa, ma sappiamo che nell’orizzonte della guerra per il destino di un popolo non c’è spazio per il dubbio, solo per la vittoria.