David Lynch film per il risveglio, contro lo stordimento

11.04.2025
Alexander Markovics ritrae David Lynch come un regista visionario le cui opere surreali e inquietanti mettono a nudo le oscure sfumature della realtà americana, offrendo al contempo una critica e un catalizzatore per un risveglio collettivo dalle illusioni della modernità.

Mentre la maggior parte dei registi realizza film che ottundono le menti degli spettatori, lui ha scelto una strada diversa e ha cercato di risvegliarle. Ha contribuito al grande risveglio del popolo americano che si sta attualmente svolgendo sotto i nostri occhi. Stiamo parlando di David Lynch, il regista americano i cui film penetrano nello schermo e catturano lo spettatore. Questo percorso non era predeterminato: a metà degli anni Sessanta ha iniziato a studiare alla Pennsylvania Academy of Fine Arts di Philadelphia. Lì Lynch si esercitava nella pittura. Ma una notte, mentre osservava come il nero cedeva al verde nel giardino, pensò tra sé e sé: “Sarebbe bello dipingere un quadro in movimento!”.

Molti elementi dei suoi dipinti si ritrovano nei suoi film: paesaggi industriali, scene horror surreali, ma anche l'America degli anni Cinquanta - le piccole città, le automobili, le tavole calde e la torta di ciliegie. Lo stesso Lynch è cresciuto in un luogo simile, dove i bambini potevano giocare da soli per strada di notte. Ma quando una volta, in pieno giorno, vide una donna nuda e sconvolta che camminava per strada, capì istintivamente che qualcosa non andava.

La vera America: cittadine, torta di ciliegie e rose blu

Di conseguenza, i suoi film ritraggono l'America reale, plasmata dal desiderio di una vita rurale lontana dalle metropoli e dalla filosofia pragmatica dello spirito americano, in cui tutto è possibile purché funzioni e le norme sono prive di significato. Allo stesso tempo, sono soffuse di violenza, sessualità sfrenata e innocenza. Il suo film Velluto blu (1986), ad esempio, presenta un idillio borghese di provincia dietro la cui facciata regna il sadismo. Lynch si preoccupa esclusivamente di rappresentare la realtà. La “piccola felicità” non può avere alcun fondamento se non è assicurata dal sacrificio: nei suoi film, questa antica certezza prende forma nei mostri che si assopiscono sullo sfondo e chiedono il loro tributo.

Da allora, la rosa blu è diventata un simbolo del tabù e delle lacune della memoria americana: il genocidio dei nativi americani, la bomba atomica e l'egemonia culturale sono tutti temi affrontati nelle sue opere. La stessa Hollywood è stata sottoposta a critica nel suo film Mulholland Drive (2001), celebrato come un capolavoro, in cui si mostra come la fabbrica dei sogni sfrutti e scarti le persone in massa affinché pochi eletti possano avere successo - molto prima che scoppiasse lo scandalo “MeToo”.

Twin Peaks: l’utopia conservatrice e il cammino verso la Loggia Nera

Per molti, la serie Twin Peaks (1990-2017) rappresenta l'apice della sua opera: nel corso di tre stagioni e di un lungometraggio, viene raccontata l'utopia conservatrice di Twin Peaks, una cittadina apparentemente idilliaca nel cuore degli Stati Uniti, scossa dall'omicidio di Laura Palmer. Anche i sinistroidi hanno amato la serie, in cui l'America profonda si confronta con la sua irreale idealizzazione - una versione che non è mai esistita veramente. L'agente dell'FBI Dale Cooper, originario della grande città, durante le sue indagini incontra non solo gli affascinanti abitanti della città, ma si rende rapidamente conto di essere parte di una battaglia cosmica tra il bene e il male. Nella Loggia Nera, dove esistono nani e giganti, il tempo scorre all'indietro: il mondo superiore, il mondo di mezzo e il mondo sotterraneo del misticismo indoeuropeo riappaiono qui. Lo stesso Dale Cooper non è un semplice eroe: l'incarnazione del male puro crea un doppelgänger che si scatena in una furia omicida attraverso la città. Sembra che Lynch voglia attirare la nostra attenzione su questa intrusione della Loggia Nera (la modernità) nella nostra realtà, insieme ai suoi miracoli neri (ingegneria genetica, transumanesimo). Laura Palmer torna in vita, ma non è più la stessa persona dal punto di vista mentale. Gli Stati Uniti sono stati la prima nazione a entrare nella Loggia Nera e saranno i primi a uscirne di nuovo.

L'opera di David Lynch aiuta noi europei a comprendere meglio questo percorso e può anche indicarci una via d'uscita, un grande risveglio dalla modernità.

Articolo originale di Alexander Markovics:

https://www.arktosjournal.com/p/david-lynch-films-for-awakening-against-stupefaction

Traduzione di Costantino Ceoldo