COVID-19

L’Europa in fiamme

L’Europa in fiamme
19.05.2023

Non è un segreto che oggi la cosiddetta Unione Europea, una struttura che difficilmente si può definire un’associazione, stia attraversando momenti difficili. Gli europei stanno subendo le conseguenze della crisi finanziaria, economica ed energetica, delle restrizioni dovute al Covid, della sponsorizzazione del conflitto in Ucraina, ecc. Le proteste sociali popolari scuotono letteralmente dall’interno gli attuali regimi “democratici” europei.

Necropolitica della fine dei tempi

Necropolitica della fine dei tempi
14.11.2022

In modo caratteristico, nel definire il biopotere come la capacità di dividere le persone in quelle la cui vita è protetta e altre scelte per morire, Foucault (2003, p. 62) ha usato il termine “razzismo” per descrivere il livello di “normalizzazione sociale” raggiunto. Durante la pandemia abbiamo assistito alla segregazione razziale diretta nei Paesi occidentali sviluppati, e ora gli atteggiamenti razzisti sono al centro della biopolitica attuata nel confronto geopolitico che si manifesta nella crisi energetica e nel conflitto in Ucraina. Questo dovrebbe indurre a una riflessione più profonda sul pensiero di Giorgio Agamben, Achille Mbembe e Judith Buttler, che potrebbe essere considerato una sorta di profezia per l’oggi e soprattutto per il domani.

Libertà di scelta in Italia al tempo della Covid

03.07.2022

La maggior parte degli italiani ha vissuto l’arrivo dei vaccini contro il Covid-19 come la liberazione da un incubo, il ritorno sulla vecchia strada, più familiare e sicura, una strada che avrebbe permesso di accantonare definitivamente non solo quarantene, guanti, mascherine e disinfettanti ma, soprattutto, avrebbe impedito di ammalarsi e morire a causa di un morbo apparentemente apocalittico.

Analisi: Cosa sta succedendo con i prezzi dell’energia?

02.03.2022

L’aumento dei prezzi dell’elettricità è spesso presentato oggi come un nuovo shock dell’offerta, il che non è corretto. Per le famiglie britanniche, l’aumento dei prezzi osservato, il più alto dal 2018, significa un calo del reddito disponibile e quindi dei consumi e della domanda aggregata. È anche uno dei principali catalizzatori dell’aumento dell’inflazione, che stiamo vedendo in tutta Europa.